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> I CUSTODI DEL SANTUARIO
Costruito il Santuario nel 1463 i
Maggiorenti del Comune affidarono il
servizio religioso ai Frati Servi di
Maria. Essi abbandonarono il loro antico
Convento, che sorgeva presso la Chiesa di
S. Rocco in Castelnuovo di Casalmaggiore e
che stava per essere distrutto
dall'erosione delle acque del Po e
giunsero alla Fontana il 31 Ottobre. Il
nuovo Santuario venne dedicato
all'Annunciazione del Signore per
ricordare così la loro Chiesa Madre
dell'Annunziata in
Firenze.
Corridoio
del Convento
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Successivamente dedicarono alcuni
altari ai loro Santi; facendo anche
modifiche e ampliamenti al corpo della
Chiesa.
I Servi di Maria restarono alla Fontana
sino al 1798, cacciati dalla soppressione
napoleonica.
Il forzato allontanamento dei Religiosi
portò ad un lento decadimento del
Santuario. L'annesso Convento ricostruito
sul vecchio ormai cadente, da P. Angelo
Porcelli, Servita, nel 1749, venne venduto
e, successivamente, in parte demolito.
La preziosa biblioteca, gli incunaboli
e gli antichi documenti andarono dispersi,
i gioielli offerti alla Madonna, e la
stessa Corona preziosa che era sul capo
della Vergine scomparvero.
La custodia del Santuario venne
affidata a Sacerdoti anziani.
Dopo circa un secolo, il Vescovo di
Cremona Mons. Geremia Bonomelli,
desiderando far rifiorire il culto alla
Vergine e dare alle popolazioni dei paesi
vicini e ai pellegrini una assistenza
spirituale, chiese e ottenne che i Frati
Minori Cappuccini della Provincia Lombarda
assumessero la cura del Santuario, cosa
che avvenne nel Maggio del 1902.
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