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virtuale > LA CRIPTA E
L'AFFRESCO DELLA MADONNA
Sulla primitiva cappella, sorse verso
l'anno Mille l'attuale Cripta (come lo
confermano alcuni scavi fatti alle
fondamenta), che custodisce la Venerata
Immagine della Madonna. Come fosse
l'antichissimo affresco è difficile
precisarlo. Nelle antiche stampe la
Vergine è rappresentata seduta su
uno sgabello, con nelle braccia il Bambino
Gesù che sta allattando. La veste
era di color rosso e un grande manto
azzurro, filettato d'oro e trapuntato di
stelle, copriva la persona. Anche
l'Immagine che ancora si intravvede non
è la primitiva. Dipinta rozzamente
da un pittore ignoto alcuni secoli prima
del Mille, è stata continuamente
ridipinta. Da un esame fatto dal Prof.
Mantovani, socio onorario della Regia
Accademia Brera di Milano, il dipinto
visibile risale al secolo XIV, con altri
successivi ritocchi fatti da mani
inesperte ogni volta che per
l'umidità l'Immagine perdeva i
lineamenti e la coloritura.
La
Cripta
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Nel 1957 vennero eseguiti i lavori di
restauro della Cripta. La Sovrintendenza
alle Belle Arti di Verona fece diversi
tentativi di strappo dell'affresco per
salvarlo dal totale deperimento. Non
avendo dato esito positivo, si ricorse
all'abile pennello del pittore Odoardo
Gherardi di Panna che, nel 1957, ci diede
l'attuale Immagine che tiene presenti le
risultanze tradizionali dei colori e degli
atteggiamenti e che è posta in
Cripta dinanzi all'antica Immagine. Questa
Immagine entrata nella venerazione del
popolo, venne incoronata il 15 Agosto 1963
da Mons. Dario Bolognini, Vescovo di
Cremona, nel V Centenario della
Costruzione del Santuario.
La stella d'oro, appuntata dal medesimo
Vescovo l'anno 1964, ricorda la
proclamazione della Beata Vergine della
Fontana a Patrona del Casalasco.
L'antichissimo
e venerato Affresco della
Madonna
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La
recente immagine della Madonna
della Fontana
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Rimaneva però sempre vivo nei
fedeli il desiderio di venerare l'antica
immagine miracolosa della Vergine.
Così, nel Dicembre del 1990, si
rifecero numerosi tentativi per far
ricomparire l'immagine antica, e dopo un
lungo lavoro di consolidamento
dell'intonaco, si è ripresentata
alla devozione dei fedeli.
Il dipinto del pittore Gherardi di
Parma venne collocato in un altare
laterale.
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