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SANTUARIO - PARMIGIANINO
Che il Parmigianino sia sepolto alla
Fontana lo afferma il pittore Vasari il
quale, nelle Vite dei più
eccellenti pittori, scultori e architetti,
scrive: "Francesco, finalmente, avendo
sempre l'animo a quella sua alchimia, come
gli altri che le impazzano dietro, ed
essendo da delicato e gentile, fatto con
la barba e chiome lunghe e malconce, quasi
un uomo selvatico e un altro da quello che
era stato, fu assalito, essendo mal
condotto e fatto malinconico e strano, da
una febbre grave e da un flusso crudele
che in pochi giorni lo fecero passare a
miglior vita.
Volle essere sepolto nella Chiesa de'
Frati dei Servi, chiamata la Fontana,
lontana un miglio da Casalmaggiore e, come
lasciò, fu sepolto nudo, con una
croce d'arcipresso sul petto" (Vol. 9 Ed.
Le Monnier - Firenze, 1853).
Non risulta con certezza che il corpo
sia veramente sepolto nella Cappella,
perché sinora non si sono fatti
sondaggi per scoprire la salma. Alcuni
studiosi pensano che il celebre pittore,
sia stato sepolto in una fossa comune
assieme ad altri appestati, sul sagrato
del Santuario, come fa pensare la
disposizione stessa data dal Mazzola di
voler essere sepolto nudo, con la croce
d'arcipresso sopra.
Tomba
di Francesco Mazzola detto il
Parmigianino
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Il Parmigianino morì,
probabilmente di peste, a 37 anni il 24
agosto 1540. La tradizione indica, come
ultima abitazione del Parmigianino una
cascina detta "Ca Rossa" non molto lontana
dalla Fontana.
Alcuni affermano che abbia dipinto
anche nel Santuario, ma non si è
scoperto nulla che risponda alla tecnica e
all'abilità del grande Maestro.
L'autoritratto accanto alla lapide
(riproduzione fotografica) è stato
scoperto nella Pinacoteca di Parma dalla
Prof. Augusta Ghidiglia Quintavalle.
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