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Home > Il Santuario > Visita virtuale > I PALIOTTI DEGLI ALTARI

Degni di particolare interesse sono i paliotti in scagliola che ornano l'Altare Maggiore e i sei Altari Minori. L'uso di questo materiale (si tratta di uno stucco ottenuto dalla mescolanza di gesso cotto con sostanze leganti e coloranti) si diffuse particolarmente nella zona in cui non si disponeva di cave di marmi o di pietre pregiate. L'invenzione di tale tecnica, che imita perfettamente la tarsia marmorea, è fatta risalire a Guido Fassi detto il "Conte" di Carpi (1584-1649), come poi saranno prevalentemente carpigiani gli artisti operanti nella nostra zona.


I paliotti degli altari

Giovanni Morandi, che ha dedicato una particolare attenzione ai paliotti del Cremonese e della Fontana in particolare, ha individuato l'autore di quelli in Santuario nel sacerdote Giovanni Massa, nato a Carpi nel 1659. Lo stesso studioso, ha distinto, nell'attività degli scaglionisti, e del Massa in particolare, due tendenze che si esprimono nella impostazione delle loro opere: quella floreale e quella architettonica. Sono di questo secondo tipo i paliotti della Fontana: incorniciatura di trina bianca su fondo nero, ambientazione architettonica con rovine o costruzioni vagamente metafisiche, il pavimento a riquadri prospettici, e la Storia raffigurata in centro così minutamente, che quasi scompare nell'insieme.